Descrizione
La chiesa ha un impianto basilicale a tre navate divise da archi su pilastri con abside rettangolare proco profonda. La volta della navata centrale è coperta a botte con inserti a spicchio sopra ciascuna arcata. Le cappelle che si aprono sulle navi laterali hanno volta a velo. La facciata risulta composta da un corpo centrale a due ordini il superiore dei quali è chiuso a timpano, e da due corpi laterali alti quanto i corpo centrale e terminati a forma piatta. Alla facciata è addossata una scalinata a due bracci. Adiacente ala lato destro della chiesa si erge il campanile. Le notizie storiche sull’origine della chiesa sono molto scarne ed incerte. Certo l’origine della chiesa è molto antica e pare risalire al 1216 al patrocinio di Onorio III Savelli. E’ anche certo che fin dal 1595 essa sia stata eretta a parrocchia. Opere d’arte. Sulla volta della navata, entro una porzione decorativa a fasceperpendicolari con sfondo floreale ripetuto, sono delle cornici ovali che racchiudono i profeti Ezechiele, Isaia, Daniele e Geremia. Sono tempere a muro del pittore Michelangelo Cianti (Montecelio 1840-1923). Sulla volta del coro è posta la colomba dello Spirito Santo e sulla parete dell’altare, entro una lunetta, è raffigurata la gloria di S. Egidio. Sempre alla mano del Cianti si devono le pitture murali della prima cappella di sinistra in cui si lascia ammirare anche un olio su tela (3,20 x 205 cm) di autore ignoto rappresentante la Crocifissione. L’opera di inizio secolo XX è impostata nella sua struttura iconografica al tardo manierismo romano. Stilisticamente l’opera si allinea ai modi pittorici dei quadri devozionali del tardo Ottocento. Nella parte destra della medesima cappella è raffigurata la salita al Calvario, tempera su muro del Cianti (250 x 130) in cui traspare l’influsso del realismo ottocentesco. Sopra l’altare maggiore si lascia ammirare per la sua straordinaria bellezza una pala cinquecentesca raffigurante la Pentecoste. Essa è di autore ignoto, ma di buonissima mano. E’ stata restaurata nel 2008. La statua di S. Egidio Abate realizzata con legno policromo (153 x 45) di autore ignoto. Il Santo è vestito di un’ampia tunica e di un manto con cappuccio. Il volto è coperto dalla fluente barba. La fattura è semplice e risente del realismo devozionale. Nella sacrestia sono poste: Madonna con Bambino olio su tela del Cianti (96 x 74) opera firmata dall’artista e datata 1921; Cristo coronato di spine. Pittura ad olio su tela firmata e datata 1858 nel retro dall’artista per altro sconosciuto.